Lista CONSONNI
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programma | presentazione | chi siamo | |
IL
NOSTRO PROGRAMMA |
Queste sono solo alcune nostree idee. Abbiamo cercato di pensare a tutti I maggiori problemi. Saremo lieti prima, durante e dopo di poter ampliare questa nostra ottica anche con il Vostro contributo. |
PROGRAMMA ISTITUZIONALE |
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1- |
REGOLAZIONE RAPPORTI ENCI-MINISTERO. I rapporti fra il Ministero e ENCI non sono stati definiti nè lo ha fatto il testo del Regolamento di Attuazione delle Statuto ENCI votato nell'ultima Assemblea, lasciando di fatto un grave vuoto normativo tra un'Associazione Privata sottoposta a vigilanza e Il Ministero, ente controllore. Tali rapporti non sono definiti nemmeno nel testo statutario e lasciano di fatto l'ENCI in una condizione di inaccettabile confusione (con la spada di Damocle di sempre possibili "Commissariamenti"). In questo contesto dovrà essere fatta una rivisitazione delle preprogative assegnate alla CTC per dare più poteri al Consiglio Direttivo e di conseguenza ai soci dell'ENCI. |
2- |
MODIFICHE AL DISCIPLINARE. Il disciplinare proposto dal MIPAF deve essere rivisitato e deve trovare una sua applicazione pratica ed efficace per garantire le genealogie, evitando troppe incombenze agli allevatori ed alle delegazioni che raccolgono le pratiche. |
3- |
GARANZIA DI CERTEZZA DEL DIRITTO. L'ENCI dovrà garantire in modo inequivocabile la legalità nel suo operato e dovrà vigilare con imparzialità sul comportamento dei suoi soci qualunque sia il ruolo da essi ricoperto. Il Direttivo dovrà essere in grado in ogni momento di poter rendere conto ai soci del proprio lavoro. Le commissioni di Disciplina dovranno agire nella massima autonomia decisionale. |
4- |
LA COMUNICAZIONE CON I SOCI. La comunicazione, attualmente carente sia fra i soci e l'ente che fra i soci e il mondo esterno, dovrà essere riorganizzata con l'adozione di un numero verde in grado di soddisfare tutte le richieste di informazione. Il sito dell'ENCI dovrà essere ricettivo per tutte le domande del pubblico e le risposte dovranno pervenire a mezzo e-mail in tempo reale. La rivista I NOSTRI CANI dovrà essere potenziata e arrivare nelle edicole di tutta Italia. Questo formidabile strumento informativo sarà la vera voce degli allevatori italiani e l'opportunità di comunicare anche con il mondo esterno. |
5- |
COMITATI TECNICI. I comitati tecnici dovranno fornire un prezioso ausilio alle decisioni del Consiglio Direttivo e dovranno pertanto essere formati dalle persone più valide, più preparate e più competenti nei singoli settori. |
6- |
MAGGIOR PLURALISMO. Garantire la rotazione dei giudici nelle esposizioni e nelle prove di lavoro, nonchè un maggior pluralismo nelle società Specializzate e nei Gruppi Cinofili è un obiettivo primario di questa lista. Verranno sottoposte al vaglio dei soci diverse proposte per limitare la somma di cariche ricoperte in seno all'ENCI per evitare le concentrazioni di potere che nelle passate gestioni hanno prodotto troppi guasti e conflitti, sicuramente non positivi per un corretto sviluppo dei fini associativi. Analogamente intendiamo valorizzare e aiutare delegazioni e gruppi troppo sovente consederate unicamente in termini economici mentre a tutti questi soggetti e ai Soci collettivi dovranno essere assicurati maggiori mezzi tecnici ed economici. |
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PROGRAMMA DI TUTELA DELL'ALLEVAMENTO |
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1- |
CENTRALITA' NELLA SELEZIONE DEL CANE DI RAZZA. La politica dell'ENCI deve ritrovare forza e decizione nel riportare al centro della propria attività la selezione, la promozione, l'addestramento e le competizioni del cane di razza. |
2- |
FORMAZIONE DEGLI ALLEVATORI. L'ENCI dovrà impeganrsi in un'opera di formazione degli Allevatori fornendo ogni più valido supporto tecnico e culturale nonchè predisponendo corsi di formazione obbligatori per coloro che inoltrano domanda di affisso. L'affisso ENCI dovrà pertanto assumere valore di garanzia di selezione al pari di una certificazione di qualità. |
3- |
CARATTERE ZOOTECNICO DELL'ATTIVITA' CINOFILO-VENATORIA. L'ENCI dovrà impegnarsi ad ottimizzare il carattere propedeutico dell'attività venatoria delle prove di lavoro per le razze da caccia coerentemente allo stile tipico della razza di appartenenza. Questo obiettivo di carattere zootecnico si propone di ridimensionare l'eccessivo agonismo esistente nelle prove di lavoro a discapito della serena valutazione delle qualità morfo-funzionali del cane. |
4- |
GESTIONE DIRETTA DEI TERRITORI. L'ENCI deve garantire ai cinofili venatori una gestione più diretta dei territori da adibire alle prove. |
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PROGRAMMA PER L'ATTIVITA' SPORTIVA |
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1- |
I CAMPIONATI ITALIANI DI BELLEZZA E DI LAVORO. Il nuovo Consiglio dovrà impegnarsi a trovare nuove formule per il rilascio dei suddetti titoli. Saranno organizzate tavole rotonde a cui potranno partecipare le Società Specializzate, le figure professionali interessate, i Giudici, per discutere l'Argomento. |
2- |
DELEGATI, COMMISSARI DI RING. Saranno istituiti corsi specifici per migliorare sempre di più il lavoro di queste importantissime figure. |
3- |
TUTELA DELLE RAZZE ITALIANE. Il nuovo Consiglio dovrà impegnarsi nella valorizzazione di tutte le razze italiane per migliorare la loro divulgazione ed allevamento. |
4- |
FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEI GIUDICI. Si dovranno prevedere dei corsi di aggiornamento alle varie discipline in sintonia con le Società Specializzate. Dovranno essere studiate nuove regole per gli ampliamenti e la nomina di nuovi Giudici. |
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PROGRAMMA PER LA FUNZIONE SOCIALE DEL CANE |
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1- |
RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI. L'ENCI dovrà realizzare le sinergie più diverse con i vari Ministeri per le problematiche comportamentali del cane, rafforzando il suo ruolo di primo referente per tali problematiche. |
1.2- |
Dovrà sviluppare un programma per la cultura cinofila fin dalle scuole con lo scopo di sollecitare un possesso responsabile del cane. |
1.3- |
Dovrà istituire corsi sperimentali, gratuiti, di educazione di base con cognizioni di psicologia e comportamento canino per stimolare un maggior interesse verso il "benessere animale" ed ottenere il controllo del cane in ogni situazione della vita urbana. |
1.4- |
Dovrà assumere iniziative per la divulgazione e l'incremento delle attività di Pet-Therapy |
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©2003 S.Arnetoli, webmaster@canitalia.it | ![]() |
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