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Il resto dell'articolo, con molte altre informazioni, sul n. 60 di 


Questa razza inglese sempre piu apprezzata dai cinofili di ogni paese del moodo e articolarmente in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti d'America, e poco conosciuta in Italia, nonostante le sue spiccate doti di cane da guardia e difesa, fine precipuo per cui il Bullmastiff fu creato.
L'origine della razza e alquanto incerta. Sembra assodato che il Bullmastiff si sia sviluppato dal sangue del Mastiff (Mastino Inglese), che era conosciuto da piu di mille anni in Bretagna; ma ciò non significa che il Bullmastiff sia così antico. E assai probabile invece che il Bullmasiff esistesse come forma piu piccola del Mastiff.  E utile ricordare che non è provato che i 
cani usati nel XIII° secolo nella lotta con i tori fossero necessariamente Bulldogs; è possibile invece che fossero piccoli Mastiffs. Allora il punto di partenza per la ricerca delle origini della razza è quello della stirpe dei cani da combattimento (Bullfighting), cui si aggiunse sangue Mastiff e, in seguito, sangue Bloodhound, per incrementare la sensibilita dell'olfatto. Presso la Southern Bullmastiff Society esistono due statuette d'argilla, eseguite verve la fine del 1700, raffiguranti due Bullmastiff che hanno le orecchie tagliate, come era d'uso fare nell'lnghilterra dell'epoca, per i cani da combattimento. Possiamo a questo punto affermare con ragionevole certezza che con gli inizi del 1800 le caratteristiche della razza sono fissate, terminando la sua evoluzione ed iniziando la sua storia.
Per tutto il secolo XIX° abbiamo varie ed autorevoli testimonianze dell'esistenza della razza, prevalentemente usata dai guardiaboschi per la loro protezione e per la cattura dei bracconieri.
In particolare nella quinta edizione di "The dogs of the British Islands" di Walsh, appare questa citazione: "...dagli incroci di Bulldogs con Mastiffs abbiamo ottenuto il Bullmastiff...". Lo stesso autore, nel suo libro "The dog in health an desease" del 1877, afferma che il Bulidog e un cane da guardia ineguagliabile, superato solo dal Bullmastiff.
Nel 1873 H.D. Kingdon pubblicò nel suo libro "Dogs" ventidue fotografie di incroci di Mastiff con Bulldogs, riportando anche la notizia della iscrizione di sei Bullmastiffs alla seconda Esposizione Nazionale che si tenne al Cristal Palace dal 2 al 5 Giugno del 1871. L'interesse del pubblico per questo eccezionale cane da guardia portò a sollecitare la loro iscrizione al Registro, ma il Kennel Club non poteva ammettere subito una razza senza una dimostrazione certa di una discendenza pura di almeno tre generazioni senza alcun apporto di sangue Bulidog e Mastiff. Finalmente S.S. Moseley, considerato come il creatore del Bullmastiff che 
conosciamo oggi, ottenne la fissazione dei caratteri del nuovo tipo ricorrendo solo al Mastiff e al Bulidog. Dopo minuziosi e ripetuti procedimenti riuscì nel suo intento arrivando ad un esemplare 60% Mastiff e 40% Bulidog. Moseley operò in questo modo: Da una cagna Mastiff ed un Bulldog ottenne un prodotto che definì 50/50%. Da un afattrice 50/50% e un Mastiff ottenne un prodotto 75% Mastiff e 25% Bulldog.   Successivamente, da una cagna 75/25% e un Mastiff 50/50% ottenne prodotti 62,5% Mastiff e infine da una cagna 62,5/37,5 ed un maschio 50/50% ottenne una fattrice che accoppiata ad un maschio 62,5/37,5 diede, come ultimo prodotto, un cane che aveva nel sangue il 60% Mastiff ed il 40% Bulldog. I cani piu famosi di Moseley furono: "Farcroh Fidelity'', nato nel 1921, e "Farcroft Felon Frajeur''che fu Campione di Inghilterra.
Nel 1924 la razza fu riconosciuta dal Kennel Club d'lnghilterra. Nel 1928 furono autorizzati i Certificati di Esposizione e gia nella prima Esposizione si registrarono 191 iscrizioni di Bullmastiffs.
Nell'Esposizione del 1938 si annoverarono 706 iscrizioni, mentre negli Stati Uniti d'America il riconoscimento ufficiale della razza era awenuto dal 1933.
Nel 1935 fu creata in Inghilterra la "Southern Bullmastiff Society" mentre negli Stati Uniti il Bullmastiff Club d'America compose, nello stesso anno, lo standard della razza.
Oggigiorno esistono esemplari in numerosi Paesi dell'Africa, Australia, Asia, America ed Europa, prevalentemente in Inghilterra, Germania e nei Paesi nordici.
La diffusione della razza in Italia fu dovuta alla meritevole iniziativa dell'Allevamento Girasole, di Udine, che produsse ottimi esemplari.
Una tappa significativa per la diffusione in Italia della razza Bullmastiff, coincide con la nascita del Club Italiano del Molosso avvenuta nel... Maggio 1988; società specializzata ufficialmente riconosciuta dalPE.N.C.I. che sovraintende alla tutela e allo sviluppo della razza. In seno al C.I.M. che spiega la sua attività in favore di altre otto razze, la razza Bullmastiff è la piu numerosa e la maggiormente rappresentata.
II Club Italiano del molosso organizza un raduno annuale e cinque speciali, nella scelta dei giudici ha sempre guardato a tecnici di comprovata fama internazionale.
La buona professionalità degli allevatori italiani, andata affermandosi nel corso degli anni, ha consentito anche nel nostro paese un felice sviluppo della razza.
Volendo tracciare un giudizio di massima sullo stato dell'allevamento italiano si può affermare, senza sciocche esagerazioni, il raggiungimento di un buor livello di tipicita. Volendo comparare la realtà italiana a quella presente in altri paesi, e guardo principalmente al modello inglese, il cammino  che attende i nostri allevator è senz'altro lungo e impegnativo.
Interessante infine è constatare che nei primi raduni del Club Italiano del Molosso negli anni 1988 e 1989 erano presenti circa una decina di soggetti o poco più, secondo un andamento crescente, all'ultimo raduno nel 1996 risultavano iscritti 75 esemplari.

last modified04-12-98