Il Dogo Argentino Club Italia, in occasione dell'annuale raduno che quest'anno si è svolto nei locali della fiera di Codogno (Lodi), ha organizzato un interessante convegno sulla razza.

Gli argomenti trattati sono stati:

Il presidente Tili introduce I lavori

In programma anche l'intervento sul tema "La riproduzione selezionata" che purtroppo non ha avuto luogo perchè non si è presentato il relatore, che doveva essere nominato da ENCI.
Obiettivo primario degli interventi di Caludio De Giuliano è stato la riscoperta delle attitudini naturali di questa splendida razza, che è stata inserita tra le "Razze pericolose" del famoso elenco Sirchia (n.d.r. secondo i dati diffusi dalle ASL, in Italia non esiste una  denuncia di morsicatura che veda coinvolto un dogo!).
De Giuliani ha riferito di prove di lavoro su traccia condotte nei boschi del trentino dove i dogo hanno sorpreso per l'abilità dimostrata

Claudio De Giuliani

(per chi non lo sapesse, il Dogo Argentino, attualmente classificato dalla FCI nel Gruppo 2 - Cani da utilità e difesa e tanto apprezzato dagli appassionati di questo tipo di razze, è nato come cane da caccia per grande selvaggina, puma ed altri grossi selvatici). Una prova su traccia è stata organizzata anche in occasione di questo raduno.  

Meritevole di attenzione l'iniziativa della Prof.ssa Diverio che, in collaborazione con il DACI e l'aiuto di due stagiste, ha lanciato un programma di censimento e catalogazione dei soggetti presenti in Italia con lo scopo di individuare un criterio oggettivo di valutazione del temperamento e caratterei con fine etologico; il programma prevede un questionario da riempire al momento dell'adesione e un test attitudinale. Il test sarà registrato e visionato successivamente da diversi esperti.   Chi fosse interessato può contattare la segreteria del club per adedire alla iniziativa.   
E' stato annunciato anche un programma di misurazione morfologica, condotto dal Rag. Furia, giudice FCI specialista per le razze molossoidi.  Le misure di tutti I soggetti qualificati Eccellente saranno registrati ed elaborati.

   
La Prof.ssa Diverio con la sua assistente

Il convegno, organizzato con attenzione e professionalità (e per questo ci congratuliamo con il DACI) non è stato purtroppo premiato dalla partecipazione: modesta quella degli espositori ed allevatori rispetto alla parteciapzione al raduno (circa 150 soggetti inscritti a catalogo), nulla quella dei giudici della razza (era presente un solo giudice, aspirante per le razze del gruppo 2).

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