RELAZIONE SUL 3° CONGRESSO MONDIALE AKITA


Il giorno 23-06-2000 a Milano presso l’hotel Radisson Sas Scandinavia, si è tenuto il 3° Congresso Mondiale Akita, organizzato dal JKC che lo ha voluto in Italia legandolo ai grandi avvenimenti della Mondiale.
Erano presenti, invitati dal JKC, i rappresentanti dei Clubs Akita di vari paesi del mondo oltre alla delegazione giapponese composta da Mr. Mitsuteru Hoshi Presidente del JKC; Mr. Toysaku Kariyabu, presidente onorario delJKC, Mr.Masao Itoi, Vice Presidente Onorario del JKC, Mr. Hiroshi Kamisato, Direttore Esecutivo del JKC; Mr. Izumi Awashima, Interprete, Mr. Takashi Hirose Interprete
Il Congresso è stato voluto sia per fare il punto della situazione relativa alla divisione della razza akita in due razze distinte ambedue originarie del Giappone ma con evoluzione e caratteristiche diverse, sia per costituire la WUAC-Unione Mondiale dei Clubs Akita.

I punti all’ordine del giorno erano i seguenti:

  1. Relazione sulla divisione (motivi)
  2. Relazione di ogni delegato sulla divisione operata nel proprio paese
  3. Preparazione dei giudici per la razza
  4. Fondazione WUAC
  5. Elezione dei membri del Consiglio Direttivo

Dalla discussione dei punti 1 e 2 è emerso che non tutti i paesi hanno operato correttamente la divisione .A questa conclusione si è giunti dopo che ciascuno ha dato lettura del proprio rapporto.
La Francia ad esempio non ha inserito il GJD nel gruppo 2 ma nel gruppo 5, in Spagna l’esame dei cani è stato effettuato da un solo giudice invece che da tre, in Austria gli allevatori si sono rifiutati di sottoporre i cani all’esame, nei paesi anglosassoni non si è diviso e la situazione è ancora controversa in USA. Per quanto riguarda la Germania e soprattutto l’Italia invece tutto sta procedendo in modo regolare secondo le direttive del JKC e dell’FCI.(Per un resoconto più preciso sui vari paesi attendiamo a breve l’invio degli atti del Congresso)
Alcuni paesi devono ancora terminare lo "split" e hanno chiesto del tempo in più di quanto era stato concesso (entro il 2000) e il JKC ha permesso una dilazione.
E’ stato poi ribadito il divieto di interbreeding fra le due razze.
Al punto 3 si è rimandato la discussione essendo questa materia della WUAC che porterà avanti dei seminari di aggiornamento da deciderne le modalità.
Molto tempo è stato dedicato al punto 4 .Infatti si è proceduto alla lettura della bozza degli articoli che formano lo statuto della WUAC,che sono stati discussi ed integrati (soprattutto per quel che concerne i problemi sanitari della razza) dopo gli interventi dei vari delegati.Una volta approvati, si è proceduto all’elezione del presidente e dei Consiglieri della neonata unione.
Presidente è stato eletto Mr. Toyosaku Kariyabu il quale a sua volta ha proposto i nomi dei candidati al consiglio all’assemblea.
I candidati sono stati personalmente scelti dal presidente solo tra i delegati di quei paesi in regola con la divisione per cui comunichiamo ufficialmente e con orgoglio che l’Italia è entrata subito nel Consiglio e sarà rappresentata dal Presidente del SAKI sig. Roberto Brutti.
Per i dettagli sulla WUAC attendiamo l’invio da parte del JKC dello statuto definitivo approvato durante il Congresso.

Il Congresso si è concluso con un ringraziamento da parte del JKC al paese che lo ha ospitato, agli organizzatori italiani sig.ri Pierluigi Buratti, Presidente del CIRN, Salvatore Palermo, Presidente del Comitato per la 4° Speciale JKC Razze Giapponesi in Europa, Roberto Brutti, Presidente del SAKI e a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’evento.

Dopo uno scambio di doni fra il club italiano e i vertici del JKC i convenuti si sono ritrovati alla cena offerta dalla delegazione giapponese.

Giovanna Rossi                      



 

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